lunedì 31 agosto 2009
EX COLONNELLO DELL'AERONAUTICA SOVIETICA: IL PIANETA X E' REALE
Marina Popovich – già celebre per la foto della sonda Phobos 2 – nell'anno 2006
in visita in Argentina si pronunciò sull'esistenza del Pianeta X.
di Luca Scantamburlo
La maggior parte degli appassionati dei misteri, del fenomeno UFO e della storia segreta dell'esplorazione spaziale, conosce Marina Popovich (URSS, 1931) per via del suo intervento presso il Consolato sovietico di San Francisco, avvenuto nel 1991. In quell'occasione l'ex colonnello sovietico – nonché pilota di test di volo, aspirante cosmonauta e pilota dell'Aviazione sovietica – nel corso di una conferenza stampa mostrò a tutti una foto inedita che sarebbe l'ultima immagine all'infrarosso ottenuta dalla sonda spaziale sovietica Phobos 2, spedita dai Sovietici nel 1988 verso Marte assieme alla Phobos 1.
Entrambe le sonde andarono perdute, ma Phobos 2 – a differenza della sonda gemella - riuscì a raggiungere Marte, ed a scattare numerose foto del Pianeta rosso sia nello spettro della luce visibile sia in quello dell'infrarosso.
Colin Andrews – ingegnere elettrico britannico attivo sin dal 1983 nell'ambito della ricerca e dello studio dei crop circles – era presente alla conferenza stampa di San Francisco, ed egli mi ha gentilmente autorizzato a riprodurre per questo mio scritto una delle foto che lo ritraggono con l'ex colonnello sovietico (vedi immagine: il dr. Andrews è il signore in giacca e cravatta alla sinistra della foto a destra; la prima donna che siede sulla destra – rispetto alla foto esposta - è Marina Popovich).
La Popovich – sin dal suo pensionamento – ha cominciato a viaggiare per il mondo tenendo conferenze ed incontri con il pubblico per portare la sua preziosa testimonianza di pilota a proposito del fenomeno UFO.
NOVEMBRE 2006: LA POPOVICH IN ARGENTINA
Nel novembre 2006 ella è stata ospite a Buenos Aires, in Argentina, ad un congresso mondiale sugli OVNI (oggetti volanti non identificati), ove ha confermato alla ricercatrice Bibiana Claudia Bryson la realtà del Pianeta X (www.freewebs.com/bibianabryson/). La Bryson è una donna argentina attiva nel campo della ricerca del paranormale e dell'esoterismo, nonché membra del CEFORA (Comisión de Estudio del fenómeno Ovni nella Rep. Argentina, che promuove la declassificazione del fenomeno Ufo in Argentina) e depositaria delle profezie inedite di Benjamìn Solari Parravicini, sulle quali sta scrivendo un libro.
La Bryson - oltre a celebrare sul suo sito ed in un video diffuso su YouTube l'eroina sovietica come un'eccezionale pilota detentrice di numerosi record e nota al mondo come “La Dama del Mig” - ha affermato che in una lettera in russo firmata di suo pugno dalla Popovich ed a lei consegnata, c'è scritto che il Pianeta X è reale:
"Planet x confirmed", cosmonaut and pilot Marina Popovich
Presso il sito della Bryson è possibile vederla ritratta in fotografia con Marina Popovich. Nel video diffuso dalla Bryson su YouTube, vi sono immagini sottolineate da un testo in spagnolo in cui si dice che la Popovich prevede un aumento dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche (“[...] me dice que va haber aumento de los terremotos y erupciones volcanicas, como un posible cambio de eje”). Nel video è presentata anche parte della lettera - datata 25 novembre 2006 - scritta a mano in cirillico dall'ex ufficiale e pilota di test di volo.
Sempre nel 2006 l'ex colonnello sovietico - in un'intervista concessa alla rivista argentina El Planeta Urbano - ha affermato che la perdita della sonda Phobos 2 fu al centro delle discussioni fra il Presidente G. Bush padre ed il premier sovietico Gorbaciov, al loro summit di Malta. Ora, questa testimonianza raccolta dalla Bryson fu già anticipata nel 1991 dall'americano Don Ecker in uno scritto diffuso in Rete (ParaNet Alpha-Delta The DATA Base). Ecker ebbe modo d'intervistare la Popovich al Congresso UFO di Tucson, negli Stati Uniti, tenutosi in quell'anno. Ecker ricordò che la Phobos 2 era il risultato di una missione congiunta - “a JOINT US-USSR-EUROPEAN space mission” - alla quale parteciparono anche scienziati dell'ESA e della NASA, oltre naturalmente ai Sovietici maggiormente impegnati in essa.
Riporto un breve passo dallo scritto di Ecker sopra ricordato: “[...] Marina then told me that this was a high topic of discussion between President George Bush and Secretary General Mikhil Gorbachev at the Malta Conference. She received the information from a source of hers in the Soviet Politburo. Still the photo showing this object remained in "limbo" with the Soviets refusing to release it, and NASA of course, not mentioning any of these events.”
Fra l'altro, se non ricordo male (lo lessi anni fa in uno scritto di un famoso ufologo americano) la Popovich a San Francisco affermò che la foto all'infrarosso scattata dalla Phobos 2 nel 1989 e che mostra un misterioso oggetto sigariforme vicino al satellite naturale Phobos, le sarebbe stata consegnata dal Generale Alexei Leonov, ex cosmonauta ed eroe dell'Unione Sovietica.
A questo punto sorge una domanda: se in merito all'incontro al vertice di Malta, la fonte delle informazioni ottenute dalla Popovich sono alcuni insider del Politburo sovietico (come ricordato da Ecker; vedi il testo in inglese sopra citato), è verosimile che le informazioni ottenute a proposito del Pianeta X siano analoghe per importanza. Ex scienziati sovietici od ex cosmonauti, potrebbero essere la fonte delle informazioni della Popovich su questioni astronomiche e di esplorazione spaziale.
BARCELLONA, LUGLIO 2009: ROBERT DEAN TORNA A PARLARE DEL DECIMO PIANETA E DI NIBIRU
Ora, si dà il caso che la Popovich è in buona compagnia: da anni un ex militare nordamericano dalle credenziali verificate sta sensibilizzando il pubblico sulla questione del Pianeta X: si tratta del Sergente Maggiore a riposo di nome Robert O. Dean, dello US Army – molto noto in Italia per via delle sue passate conferenze – che recentemente è tornato sulla controversa questione del Decimo Pianeta (o Pianeta X). L'ottantenne ex sottufficiale, senza avere alcun dubbio, lega il Pianeta X alla questione mitologico-archeologica di Nibiru, l'antico dio-astro errante adorato in Mesopotamia. L'ha fatto non nel corso della sua seguitissima relazione, ma nel corso del dibattito dell'European Exopolitics Summit 2009. A New Paradigm for a World in Crisis (25 e 26 luglio 2009).
Dean (Bob per gli amici) ha ricordato non solo "a separate space program” portato avanti dagli Stati Uniti negli ultimi trent'anni, e distinto dalla NASA, ma ha sottolineato che il complesso d'installazioni sotterranee sviluppato nel corso della Guerra Fredda per resistere ad una guerra termonucleare, è stato ampliato nell'ambito di un'espansione del programma di salvataggio della élite governativa statunitense. Tale complesso sotterraneo ora sarebbe in grado – stando alle Sue parole – di dare riparo a diversi milioni di persone; ovviamente – ha affermato Dean - l'americano medio che paga le tasse non ne è al corrente. Trascrivo ora direttamente parte della affermazioni di Robert Dean in merito a Nibiru, e rilasciate nel corso del dibattito del summit di Barcellona:
"[...] if there was a serious event forthcoming, which I do believe there is going to be a serious event involving the Tenth Planet, which is a reality that most people do not even want to talk about it"
Per ascoltare la parole di Dean, si faccia riferimento al video postato su YouTube:
Dunque egli si dice convinto di un “serio evento prossimo” (serious event forthcoming) che coinvolge il Decimo Pianeta, il quale è una realtà sulla quale la maggior parte delle persone non vuole neppure discutere (ne sa qualcosa anche il sottoscritto, estremamente orgoglioso del fatto che proprio Robert Dean abbia firmato la prefazione alla seconda edizione del mio saggio in italiano intitolato “The American Armageddon”).
Le affermazioni di Dean sembrano difficili da accettare, ma ricordo ch'egli ha lavorato non solo per l'Esercito e la NATO, ma anche per 14 anni al servizio della FEMA (Federal Emergency Management Agency); quella di Dean è una testimonianza di primo piano, in quanto la FEMA è un'agenzia governativa di tutto rispetto e dotata di fondi, strumenti, e poteri che la collocano al vertice in caso di crisi dell'esecutivo americano e di emergenza nazionale.
Dean, a Barcellona, ha ricordato che ogni qual volta il Decimo Pianeta - o Nibiru come lo chiamavano i Sumeri - attraversa il Sistema Solare nel corso della sua orbita di 3600 anni, esso provoca “hurricanes, tidal waves, earthquakes”, cioè uragani, onde di marea, terremoti. Impossibile, a questo punto, non cogliere correlazioni ed analogie con la testimonianza della Marina Popovich. Dean prosegue affermando che tutto il pianeta è influenzato da ciò:
“[...] the entire planet is affected with. This massive underground cities I think have been designed to protect the élite... and if... if the average American taxpayer finds out this; oh oh... there will be trouble, there will be blood in the streets...”
Subito al termine di queste parole – inaspettatamente – il dr. Steven Greer presente anch'egli al dibattito, interrompe Dean ed afferma di fronte alla vasta platea del simposio che vuole confermare quanto dice l'ex militare americano: “And I want confirm what Bob is saying”, dice il dr. Steven Greer, parlando poi delle “underground facilities” e delle loro interconnessioni sempre sotterranee che consentono di viaggiare ad alta velocità dall'una all'altra: da Washington alla Edwards Air Force Base, fino alla Dulce Facility; da Los Alamos fino a Dulce, ed all'Area 51, ecc..
Greer non menziona il problema del Decimo pianeta, né il mito di Nibiru, una patata bollente che egli evidentemente preferisce lasciare al collega. Resta comunque significativo il suo inaspettato intervento durante quello di Dean.
Ma quando avverrà questo “serio evento imminente”? Dean ha affermato a Barcellona di fronte a centinaia di persone che mancano pochi anni: “in a few short years ahead”, egli ha detto.
Dean più volte, negli anni, ha esplicitamente detto che nel Governo del Suo Paese vi è qualcuno che vuole che Dean porti la Sua testimonianza al pubblico, ed è per questo che gli è consentito di parlare senza conseguenze. Una strategia discutibile, ma che indubbiamente ha un suo senso ed è comprensibile vista la delicatezza dei temi toccati.
Mi auguro che tutte le persone responsabili ed adulte – qualora questo evento coinvolga effettivamente il mondo così come già accaduto in passato per le stesse ragioni o per altre motivazioni legate al cosmo – facciano il loro dovere di padri e madri, e proteggano i nostri figli.
Per come ci comporteremo, verremo giudicati dalla Storiografia futura e dalle nostre coscienze. Senza possibilità di appello.
Fonte: www.segnidalcielo.it
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